Il cunnilingus è la pratica sessuale orale in cui una persona stimola con la bocca e la lingua i genitali femminili: generalmente, è incentrato nello stimolare il clitoride, la zona più sensibile della vulva, ma per un cunnilingus fatto bene è necessario dare attenzioni a tutta la zona intorno.
Il nome viene dal latino cunnus (vulva), e lingere (leccare), e indica una delle forme più comuni di intimità orale tra coppie eterosessuali o omosessuali femminili.
Nonostante il nome possa essere un po’ “tecnico”, si tratta pur sempre di una pratica antica, naturale e diffusissima, presente in gran parte del mondo. Eppure, è comunque considerata fonte di imbarazzo, silenzi e falsi miti: si vede una variazione tra le persone che la considerano un gesto d’amore, altre che la mettono al centro del proprio piacere; ma anche persone a cui parlare dell’argomento imbarazza o addirittura risulta essere un tabù.
Sono stati condotti diversi studi al riguardo, ma il cunnilingus continua comunque ad essere meno menzionato del fellatio e ritenuto meno importante nella mentalità generale.
In questo articolo troverai:
Quante coppie lo fanno?
Non se ne parla molto, ma i numeri raccontano una storia molto chiara: il cunnilingus è molto più comune di quanto si pensi (amiche, possiamo gioire!).
Per esempio, negli Stati Uniti, uno studio dell’Università dell’Indiana (Herbenick et al., Journal of Sexual Medicine, 2010), ha rilevato che almeno otto adulti su dieci tra i 18 e i 30 anni dichiarano di averlo praticato almeno una volta nella vita: entrando più nello specifico, esplicita che i giovani adulti in relazioni di almeno 3 mesi ha avuto rapporti orali reciproci (che includessero quindi oltre al cunnilingus anche la fellatio).
In uno studio più recente, risalente al 2019, si rivela che il 40% dei casi studio – un campione di 2000 donne americane – ha dichiarato di ricevere cunnilingus regolarmente.
Sempre nel 2019, uno studio francese mosra attraverso i dati raccolti da Statista che il 90% delle donne con oltre dieci partner sessuali nella vita dichiara di aver praticato sesso orale che includesse ogni volta il cunnilingus.
Diversa è la situazione in contesti meno occidentali: in Malawi, uno studio del 2021 rivela infatti che solo l’1,7% degli uomini rurali e l’11,7% di quelli urbani avessero praticato cunnilingus: segno di come il contesto culturale abbia infatti una influenza non da sottovalutare.
In Europa, le percentuali cambiano da paese a paese, ma oscillano tra il 40% e 70% nelle coppie eterosessuali.
Nelle relazioni di lunga durata, il cunnilingus è spesso segno di una maggiore soddisfazione sessuale complessiva, sia per chi lo riceve per chi lo dà.
Il ruolo del cunnilingus nelle relazioni
Oltre all’aspetto fisico, il cunnilingus ha un valore simbolico importante, in quanto gesto di attenzione e affetto reciproco, oltre che di rispetto nei confronti dei bisogni (sessuali e non) del proprio partner. Molte donne, infatti, dichiarano di percepirlo come u atto di cura, un modo in cui il partner dimostra interesse per il loro piacere, non solo per il proprio.
In un’epoca in cui si parla, finalmete, di parità e reciprocità del sesso, il desiderio di dare piacere senza aspettarsi qualcosa in cambio viene visto come segno di maturità emotiva e sessuale.
È anche un modo per conoscersi meglio: capire cosa piace all’altro, imparare a leggere segnali, respiri, reazioni: un esercizio di empatia applicata all’intimità.
Cunnilingus e fedeltà: mito o verità?
Alcune persone credono che chi dà più piacere, riceva in cambio più fedeltà.
L’idea alla base è che, se una donna è soddisfatta della sua vita sessuale e ritiene che i suoi bisogni e desideri vengano ascoltati (in questo caso attraverso l’atto del sesso orale), questo garantisca che la donna non tradisca il proprio partner per andare a cercare soddisfazione altrove.
In realtà, non ci sono prove scientifiche dirette che il cunnilingus influisca in alcun modo sul rischio di tradimento.
Uno studio pubblicato nel 2024 (Evolutionary Behavioral Sciences) propone che alcuni uomini possano praticare il cunnilingus più spesso come strategia di mantenimento del partner – vale a dire, per fare in modo di rafforzare la relazione e ridurre la probabilità di infedeltà.
Come è ovvio notare, questa si tratta semplicemente di una pura interpretazione psicologica: sebbene la vita sessuale abbia un impatto molto importante sulla relazione, la presenza dell’ascolto genuino e una comunicazione efficace sono i pilastri di una relazione, ed il motivo principale per cui una persona potrebbe cercare di trovare soddisfazioni in altri: quindi, tradendo.
Cunnilingus: come farlo al top
Detto ciò, passiamo al dunque: per una tecnica perfetta, ecco le regole d’oro consigliate da educatori sessuali e psicologi della sessualità:
Chiedi, non tirare ad indovinare
Ogni persona ha sensibilità diverse: anche se magari hai avuto esperienze passate, le zone che eccitano o danno più piacere dipendono da persona a persona; e a volte, addirittura dal momento specifico!
Chiedere “Ti piace così?” è sempre meglio di ignorare l’altra persona con un “so come si fa”.
Varia il ritmo
Non esiste una tecnica universale, ma è consigliato non usare un movimento costante, soprattutto se ancora non sai cosa le faccia vedere le stelle.
L’ideale sarebbe innanzitutto non focalizzarsi solo sul clitoride: utilizza tutta la bocca (e non solo la lingua) per dare attenzioni a tutta la vulva, lubrificandola e riscaldandola con la tua saliva. Alterna picchiettii di lingua, lunghe leccate, un pizzico di denti se la lei lo desidera (sempre con delicatezza), la pressione con cui la “mangi”, l’intensità, il respiro.
Il clitoride è sì il focus del cunnilingus, ma tutta la vulva è piena di nervi che aspettano solo di essere stimolati.
Rispetta i tempi
L’obiettivo non è arrivare all’orgasmo, ma goderti il viaggio. Come per la fellatio, finché c’è passione e voglia di stare insieme in quel momento di intimità, l’esperienza è già di per sé piacevole.
Dopo-cura
Coccole, risate, abbracci, o magari un round two: parte del piacere e del momento di intimità è anche quello che viene dopo.
Igiene e sicurezza nel sesso orale
Beh sicuramente non è la parte più sexy, ma è la più importante.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il cunnilingus comporta un rischio basso ma reale di trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (IST), tra cui HPV, Herpes e gonorrea orale.
Come fare per ridurlo al minimo? Semplice.
- Lavarsi bene prima e dopo (solo acqua e sapone neutro)
- Evitare il cunnilingus se ci sono ferite o irritazioni in bocca o sui genitali
- Se si desidera, esistono le barriere protettive (dental dam) che puoi usare con partner nuovi o se non conosci lo stato della loro salute.
Importante per un qualsiasi rapporto è fare test regolari per IST, soprattutto in caso di relazioni non monogame.
In sintesi
Le ricerche mostrano che è diffuso, apprezzato e spesso associato a una maggiore soddisfazione di coppia – ma nota, non per “prestazione” quanto per attenzione reciproca.
Non è certo la chiave per un rapporto senza conflitti, ma è un modo autentico per dire che ti importa del tuo partner e del suo benessere, sessuale o non.
E in fondo, non è forse questo l’essenza del buon sesso?
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