Nella sessualità adulta il gioco anale non è un argomento “a parte”: è semplicemente una delle molte aree possibili dell’esplorazione del piacere. Alcune persone lo includono, altre no.
Esattamente come succede con fantasie, toys, intensità o preferenze tattili: è una categoria come le altre.
E questo vale sia nella relazione di coppia, sia nel contesto dell’autoerotismo.
Sempre più persone esplorano il proprio corpo in autonomia – non per “prepararsi a qualcosa”, ma per capire cosa piace, cosa non piace, quali stimoli funzionano meglio. In altre parole l’autoerotismo non viene vissuto come “versione ridotta” della sessualità, quanto una forma completa di conoscenza di sé, senza alcuna pressione esterna.
Nel mondo moderno, del 2025, parlare di esplorazione anale non dev’essere visto come rompere un tabù, ma semplicemente come parte di una cultura sessuale adulta che tratta il corpo con la stessa normalità con cui potremmo parlare di skincare, allenamento, ergonomia del lavoro sedentario, qualità del sonno, scelte alimentari.
È una delle tante voci del menù.
Questa guida ti serve esattamente a quello: ti porterò da “eh, boh?” a “ok, ora so cosa devo aggiungere nel carrello del imo sex shop online preferito”.
Non ci interessa la mitologia old-school, ma solo comprare il sex toy giusto al primo colpo, senza spenderci 3 dannati mesi di tentativi.
Cosa troverai qui sotto?
– Definizioni
– Tipi di vibratori anali
– Caratteristiche tecniche
– Errori che fanno quasi tutti
– Come introdurli in coppia
Cos’è un vibratore anale? La definizione
Un vibratore anale è un sex toy progettato per la penetrazione anale, con vibrazione integrata (duh).
Cosa vuol dire questo?
Che sì, anche se magari talvolta è interpretabile come un “dildo piccolo”, il fatto che sia fatto per l’anale fa una differenza metodologica: infatti, quello che caratterizza i toys a destinazione anale è una base più larga, onde evitare che venga risucchiata nell’ano.
Non funziona uguale ad un dildo normale – in quanto non nasce per andare “avanti e indietro”, ma per essere “dentro e fermo” (o perlomeno, quasi), e lavorare via vibrazione e pressione.
Ovviamente puoi usarlo anche in altri posti del corpo, nessuno verrà ad arrestarti per uso improprio di polimero medicale – ma è un sex toy progettato specificatamente per quel distretto anatomico.
I tre tipi principali di vibratori anali
1) Anal plug vibrante
Il più comune: a forma di plug, base larga, con una vibrazione integrata.
2) Vibratore anale: versione dildo
In cosa si contraddistinguono dalle loro controparti vaginali? Perlopiù dalla base più larga: che sia la parte delle palle o della ventosa, è indifferente.
3) Smart / bluetooth / app
Normalmente questa categoria di prodotti costa di più. Include telecomandi e/o applicazione, e lo scopo è quello di usarlo a distanza.
Gli errori più comuni nell’acquisto dei vibratori anali
1. Volume esagerato
Succede costantemente: si compra volume, non ergonomia.
Perché l’immaginario culturale suggerisce “se faccio la cosa, la faccio grossa”. Alla sorpresa di nessuno, il risultato è disagio e la conclusione sbagliata che “non faccia per te”.
Oltre che la sensazione di soldi sprecati e un oggetto inutile in più in giro per casa, soprattutto se non ce la si sente di buttarlo.
Per quanto riguarda la forma… Perché scegliere un cilindro dritto? Certo, può essere voluminoso, ma generico e noioso.
Una curva leggera – anche con un diametro moderato – “trova” zone che un cilindro non interecetta.
Soprattutto nel caso di una persona che abbia superato il livello dei piccoli plug e cerca qualcosa di più “interessante”, la curva è dieci volte più rilevante del “più grosso”.
2. Materiale non dichiarato
Essere a conoscenza del materiale è una cosa fondamentale per qualsiasi cosa venga a contatto con le tue parti intime. Soprattutto se si tratta di qualcosa che necessita, di prassi, del lubrificante.
Se il tuo toy è in silicone, è assolutamente obbligatorio che tu utilizzi dei lubrificanti a base d’acqua – silicone + silicone potrebbero danneggiare il toy, cosa che non vuoi succeda dentro di te.
3. Base sottovalutata
La cosa più importante in un sex toy anale è assolutamente che la base (che sia ventosa o meno) sia larga abbastanza da assicurare che il vibratore anale non venga risucchiato all’interno.
Un toy anale senza base non è un toy: è un oggetto da “pronto soccorso”.
(Se non mi credi, basti fare una ricerca: ci sono persone che addirittura sono riuscite a infilarsi un manubrio dentro l’ano… E altre cose meno appropriate. E ovviamente sono finite in pronto soccorso! Se tanto stai comprando un sex toy per quello scopo, a questo punto prendine uno appropriato.)
Detto ciò…
Come introdurre il gioco anale in coppia?
Nei contenuti sessuali per adulti se ne parla continuamente, ma nella vita reale il tema potrebbe essere motivo di imbarazzo: come introdurre il gioco anale nella conversazione di coppia?
È una domanda comune – e spesso non riguarda l’atto in sé, ma la gestione della conversazione che lo precede.
Per questo ti serviamo qualche consiglio:
1) Parlane fuori contesto
La conversazione più sana non avviene nel “durante”: avviene a freddo.
Parlarne quando non si è in una situazione emotiva attiva permette risposte più autentiche, più ponderate, e meno condizionate dalla mentalità del momento.
Questo permette al partner di non sentirsi in soggezione o sotto pressione qualora dovesse dire di no, ed evitare scelte che magari in futuro potrebbero essere rimpiante. In ogni caso, il consenso durante l’atto stesso è in ogni momento revocabile.
2) Parti da un concetto generale
Non c’è bisogno di chiederlo direttamente. Anche solo approcciare il concetto come semplice “categoria” può aprire la porta, senza però forzarci la persona dentro. Cose come:
“Hai interesse nell’esplorazione anale?”
3) Introduci il concetto di gradualità
La parola chiave che riduce ansia e pressione è “gradualità”. Rende chiaro che lo scopo dell’esperienza non sia la performance, ma semplicemente il provare una cosa nuova.
4) Mantieni una via di uscita
Una conversazione sana in questo ambito ha sempre la clausola del poter recedere dal consenso in qualsiasi momento. Se, durante l’atto, si volesse dire “no” – questo deve essere considerato come un full stop. E non deve essere fonte di guilt tripping dopo.

In conclusione...
Esplorare il gioco anale, che sia in coppia o nella propria masturbazione, può diventare un’esperienza naturale e piacevole quando si scelgono i prodotti giusti e si procede con gradualità. Materiali sicuri, dimensioni adeguate e vibrazioni controllabili sono elementi chiave per partire con serenità.
Negli shop specializzati (come il nostro) puoi trovare una selezione pensata proprio per chi vuole iniziare, con guide, filtri per materiali e dimensioni e consigli pratici su come scegliere il toy più adatto.
E per qualsiasi dubbio, lo staff di Selection Pleasure è sempre pronto ad aiutarti!
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